Struttura del Percorso e Contenuti Formativi

428 – operatore/operatrice per le attività di assistenza familiare

Condizioni di rischio comuni e sindromi da prolungato allettamento e immobilizzazione (16 ore) elementi di base delle principali malattie dell’anziano e della loro evoluzione (16 ore) infezioni, malattie da infezioni e fattori di rischio (16 ore) modalità di accesso e conoscenza dei principali servizi sociali e sanitari del territorio (5 ore) responsabilità connesse al lavoro di assistenza e principi di deontologia professionale (5 ore) tecniche di comunicazione in rapporto al contesto di riferimento, agli obiettivi e alle caratteristiche degli interlocutori/destinatari (12 ore)

DURATA

70 ore

ORE IN AULA

70 ore

ORE IN LABORATORIO

0

ATTESTAZIONE FINALE

Modalità Di Valutazione Degli Apprendimenti

La valutazione dell’apprendimento coincide sostanzialmente con l’analisi dei cambiamenti indotti nei partecipanti dall’intervento formativo, in termini di implementazione di nuove competenze o di rafforzamento/riqualificazione di quelle già possedute. Si tratta di una fase di riflessione sul cambiamento individuale. La fase valutazione permetterà di misurare l’andamento, l’efficienza e l’efficacia del corso rispetto agli obiettivi prefissati. Per tale scopo si utilizzeranno indicatori specifici che permetteranno di valutare i risultati e l’impatto della formazione svolta. Nello specifico, il corso prevede in fase finale lo svolgimento di una prova oggettiva di verifica finale che avrà lo scopo di appurare le conoscenze acquisite da ogni singolo corsista. Le prove oggettive di profitto o prove strutturate che si utilizzeranno saranno caratterizzate dalla chiusura degli stimoli e delle risposte in modo tale da evitare la soggettività del partecipante nel momento in cui interpreta le domande e la soggettività del docente (coordinatore o tutor) nel momento in cui valuta le risposte. Tali prove offrono infatti diversi vantaggi: oggettività: nella correzione delle prove e nell’attribuzione dei punteggi risparmio di tempo: i test a domande chiuse consentono una correzione molto veloce perché i punteggi sono predefiniti pari condizioni: le prove oggettive garantiscono che tutti i soggetti ai quali viene somministrato il test, si trovino nelle stesse condizioni di lavoro, poiché sono identiche le domande e i tempi di risposta. Le domande a risposta chiusa che costituiranno i test di verifica finale potranno essere di diverso tipo: domande del tipo vero/falso: che consentono una sola risposta domande a scelta multipla: si sottopongono al destinatario una serie di risposte tutte verosimili tra le quali, tuttavia, una sola è la risposta esatta inserimenti: si tratta di brevi testi di risposta in cui bisogna inserire parole o frasi mancanti, scegliendole da un elenco sottostante corrispondenze: la domanda consta di due elenchi di parole chiave che devono essere associate tra loro La valutazione degli apprendimenti attraverso prove strutturate avverrà assegnando punteggi ai singoli item del test.

Fabbisogno Occupazionale

L’aumento esponenziale delle necessità di assistenza a persone non-autosufficienti o parzialmente auto-sufficienti all’interno dei nuclei familiari ha reso questo tipo di professionalità sempre più richiesta e necessaria. Tuttavia a fronte di tale crescita, manca ancora una regolamentazione nel mercato del lavoro ben definita e in grado di delimitare e rafforzare l’ambito delle attività e delle competenze di questo livello assistenziale. Una prima opportunità di regolamentazione, seppur parziale, è stata fornita dalle norme per la regolarizzazione dei lavoratori extracomunitari – ai quali soprattutto in Italia viene affidato lo svolgimento di questo tipo di assistenza – che hanno di fatto determinato un processo di emersione dal lavoro nero, ancora oggi in corso.

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